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Si parva licet componere magnis
MESSA AL CAMPO
LA PARTITA AL DÌ DI FESTA
Un commento all'attualità con uno sguardo al passato, tra riti civili e religiosi
Il calcio si gioca anche a Pasqua, ma a quale prezzo? Tra liturgie religiose e laiche, tra critiche sincere e sospetti interessati, c’è un tema che torna ogni anno: è giusto giocare nel giorno di Pasqua? E perché in Italia no, mentre altrove si gioca senza problemi? Questa storiella vera – anzi verissima – mescola riflessione e memoria, prende sul serio le polemiche (quelle vere), e si chiude con un tuffo nei ricordi, quando un Inter-SPAL natalizio riusciva a battere perfino le liturgie e le convenzioni. Perché anche le festività religiose hanno avuto, per chi le ha vissute così, un profumo di caldarroste, valvole che si scaldavano e primi tempi da ribaltare.
«Il calcio è l’ultima rappresentazione sacra del nostro tempo. È rito nel fondo, anche se è evasione. Mentre altre rappresentazioni sacre, persino la messa, sono in declino, il calcio è l’unica rimastaci.»
— Pier Paolo Pasolini, intervista a Guido Gerosa, Europeo, 31 dicembre 1970
Questa frase di Pasolini sottolinea come il calcio abbia assunto un ruolo rituale nella società contemporanea, sostituendo in parte le funzioni delle cerimonie religiose tradizionali. Nel tracciato di una visione laica sulla sacralità del calcio. Senza scomodare sindacati di polizia e vertici diocesani.
Per circostanze di varia opportunità, legate alle esigenze di campionato e coppe varie, quest’anno si giocano alcune partite nel giorno di Pasqua. Non mancano le solite polemiche, come al solito contro l’Inter, presunta destinataria di un “favore” della Lega. Ma esse hanno sempre fatto parte del gioco del calcio, che, come noto, in questa modalità accessoria una volta si esercitava anche nei bar, mentre oggi alberga in ambienti marginali, spesso disagiati, ove i frequentatori, vittime della fragilità, si sentono minacciati dal razionale e incapaci di accettare ciò che è diverso.
Lasciamole quindi perdere, a beneficio invece di un altro tipo di polemiche, degne di maggior approfondimento, in quanto rivestono aspetti socioculturali più impegnativi.
Molti trovano ormai normale che, da noi, il campionato sia sospeso per la nota festività religiosa di primavera, mentre in altri paesi “calcistici” europei, come Inghilterra, Francia, Spagna, Germania, Belgio, Grecia, Olanda, non ci pensano nemmeno. Dove sta la differenza? La risposta è semplice, per quanto assurda e non c’entra con pranzi e tavolate: essa è riconducibile alle ingerenze di una piccolissima città-stato, sedicente santa, all’interno dell’Italia, ma che non è San Marino.
Tale “disturbo” va inteso in ben tre accezioni del termine:
1 – Intralcio o molestia o danno procurati nel corso di un’attività o di una funzione;
2 – Complesso di iniziative tattiche e interventi diretti a ostacolare un progetto (la ragione, nel caso)
3 – Disordine nelle funzioni organiche, sia del corpo che di un’istituzione: nella fattispecie un rigurgito di oscurantismo.
Esso, manifestandosi nella circostanza in totale controtendenza storica rispetto al potere e alle competenze esercitati nei secoli (specie bui), via via sempre più residuali e marginalizzati, ha preso il sopravvento partire dal 1979, mentre, fino all’anno, prima il campionato si era sempre giocato anche la domenica di Pasqua, mentre, negli anni successivi, videro solo un paio di eccezioni per singole gare: Perugia-Inter 2-3, domenica 11 aprile 2004 e Reggina-Udinese 0-2, domenica 12 aprile 2009.
La prima partita fu giocata il giorno di Pasqua per gli impegni in Coppa UEFA dei nerazzurri e non venne trasmessa in diretta (la squadra umbra lottava in quegli anni in zona-scudetto) per santa protesta da Umbria Radio, emittente dell’arcidiocesi. Il vescovo di Perugia, tale Chiaretti Giuseppe, si disse contrariato per la decisione di disputare la gara a Pasqua e dispiaciuto, ma con serenità, di dover rinunciare ad un elevato numero di ascoltatori per una causa superiore.
Una curiosa protesta, che sfociò in oscuro connubio, si levò anche dal sindacato di Polizia, che emise un comunicato, in quanto «il Dio pallone ha il sopravvento su qualsiasi festa religiosa» e perché «per un appartenente alla Polizia di Stato di religione cattolica non è possibile santificare la Pasqua assieme alla propria famiglia». Il bello fu che l’arcivescovo di Firenze, Antonelli Ennio, si schierò accanto ai poliziotti, vittime di un impegno che impediva loro di andarsene in chiesa invece che sulle strade (non ho trovato notizie di un corrispettivo accordo con la malavita…).
Per l’altra partita, Reggina-Udinese, si era invece alzata la voce del portavoce dei vescovi italiani, tale Constantino Giorgio, il quale sostenne che «Giocare a Pasqua distrae la gente da quelli che sono i doveri del buon cristiano», mentre tale Zampaglione don Giovanni, direttore spirituale della Reggina (pensa senza!), ebbe a dichiarare «Non è giusto che il giorno di Pasqua si giochi una partita mentre il mondo cristiano ricorda in modo particolare la resurrezione di Cristo». Ma… giocare a carte?
Ora, pagato dazio per la premessa doverosa, facciamo un salto “ai miei tempi”, quando si andava allo stadio o si ascoltava la partita davanti alla radio non solo a Pasqua, ma anche in occasione delle altre due maggiori festività religiose calendarizzate dalla confessione religiosa maggioritaria in Italia: Natale e Capodanno, festività questa nella quale si celebrava addirittura la circoncisione di Gesù.
Naturalmente ho ben presenti nella mia memoria tali festività in relazione alla mia passione calcistica e alcuni ricordi sono stati fissati dalle emozioni di alcuni momenti di quelle giornate di festa, coi i doni, i parenti, le torte e i giochi. Ma c’era la partita e, quando l’Inter giocava a San Siro, c’era da andare (non sempre, ricordo i dubbi e i ripensamenti, anche per neve). Altrimenti, lasciati i parenti in sala, io e il papà accendevamo la radio: qualche fischio ad onda media, “l’uccellino della radio” per il passaggio alle frequenze di Milano 1, la voce di Nicolò Carosio e la radiocronaca del secondo tempo di una partita, nel corso della quale, ad intervalli di circa dieci minuti, venivano aggiornati i risultati parziali dagli altri campi.
Se qualcuno non s’annoia, può leggere qui di seguito i tabellini delle partite dei campionati del dopoguerra e fino all’inizio degli anni Sessanta, giocate nei giorni “incriminati”; altrimenti può fermarsi qui, se già non s’è annoiato.
Tra alcuni ricordi precisi di partite viste a San Siro in una delle giornate indicate, una in particolare vorrei annotare: si tratta di Inter-SPAL 4-1 del Natale 1960. L’Inter di Herrera stava andando bene e il papà non volle mancare. Proprio quel giorno, complice il pareggio della Roma a Lecco, fu raggiunta la vetta della classifica.
La partita mi rimase impressa per il fatto che, al termine del primo tempo, la SPAL era in vantaggio per 1-0, con grande sorpresa e sgomento, per via della differenza di livello tra le due squadre (i ferraresi si salvarono solo all’ultima giornata, mentre finirono in Serie B Bari, Napoli e Lazio) e per le occasioni sciupate. Ma nella ripresa l’Inter ribaltò presto il risultato e vinse in scioltezza. Ebbene, ancora oggi, se al termine del primo tempo l’Inter è sotto di un gol, mi sovviene e m’incoraggia il ricordo di quella partita, dimostrazione della possibilità di rimonta dello svantaggio all’intervallo.
La SPAL giocava in maglia azzurra con le maniche bianche. All’epoca vigeva un’usanza ormai dimenticata: quando i colori della maglia tradizionale potevano generare analogia cromatica con quella degli avversari, era la squadra di casa, per il cosiddetto dovere d’ospitalità, a doversi adattare, indossando una casacca alternativa. L’Inter, in quell’occasione e abbandonata ormai la seconda maglia arancione delle gare casalinghe degli anni Cinquanta, si presentava con la maglia bianca e banda diagonale nerazzurra.
La Juventus avrebbe poi vinto il campionato, battendo la nostra squadra “Primavera” per 9-1 in una storica partita “della vergogna”.
Ma queste, delle maglie e della Juve, sono altre storie…
Per una miglior consultazione, le tabelle sottostanti vanno lette in visualizzazione orizzontale.
1947, Pasqua, 06-04-1947
andata (8ª) | Ottava giornata 1946-47 | ritorno (27ª) | ||
10 nov. 46 | 2-0 | Bari-Atalanta | 0-3 | 6 apr. 47 |
0-1 | Brescia-Livorno | 2-2 | ||
2-0 | Fiorentina-Alessandria | 1-1 | ||
1-0 | Genoa-Juventus | 1-2 | ||
4-0 | Lazio-Sampdoria | 1-1 | ||
3-1 | Milan-Roma | 1-1 | ||
0-1 | Modena-Triestina | 1-0 | ||
1-1 | Napoli-Venezia | 1-0 | ||
4-0 | Torino-Bologna | 1-1 | ||
1-1 | Vicenza-INTER | 2-1 |
1948, Pasqua, 28-03-1948
andata (7ª) | Settima giornata 1947-48 | ritorno (28ª) | ||
26 ott. | 1-0 | Bologna-Sampdoria | 0-2 | 28 mar. |
1-0 | Fiorentina-Salernitana | 0-2 | ||
3-1 | Genoa-Lazio | 0-3 | ||
6-0 | INTER-Lucchese | 1-1 | ||
2-2 | Livorno-Pro Patria | 0-2 | ||
1-2 | Napoli-Alessandria | 2-2 | ||
4-1 | Roma-Atalanta | 1-1 | ||
1-1 | Torino-Juventus | 1-1 | ||
2-0 | Triestina-Milan | 1-1 | ||
0-0 | Vicenza-Modena | 0-2 | ||
Ha riposato: Bari |
1949, Pasqua, 17-04-1949
andata (13ª) | Tredicesima giornata 1948-49 | ritorno (32ª) | ||
5 dic. | 2-0 | Fiorentina-Atalanta | 1-2 | 17 apr. |
2-2 | INTER-Bologna | 3-1 | ||
2-2 | Juventus-Livorno | 3-1 | 18 apr. | |
2-5 | Lazio-Pro Patria | 2-1 | 17 apr. | |
0-1 | Modena-Torino | 1-3 | ||
3-1 | Novara-Bari | 0-2 | ||
1-4 | Padova-Milan | 0-2 | ||
2-1 | Palermo-Roma | 2-3 | ||
5-0 | Sampdoria-Lucchese | 1-3 | ||
0-0 | Triestina-Genoa | 1-5 |
1949, Natale, 25-12-1949
andata (17ª) | Diciassettesima giornata 1949-50 | ritorno (36ª) | ||
26 dic. | 0-4 | Bologna-Juventus | 2-3 | 14 mag. |
25 dic. | 1-5 | Como-INTER | 2-1 | |
26 dic. | 0-0 | Fiorentina-Palermo | 1-0 | |
2-0 | Genoa-Novara | 1-2 | ||
4-2 | Milan-Padova | 2-1 | ||
5 gen. | 1-1 | Pro Patria-Sampdoria | 3-3 | |
24 dic. | 6-0 | Roma-Bari | 1-1 | |
26 dic. | 2-2 | Torino-Lazio | 2-2 | |
0-1 | Triestina-Atalanta | 1-0 | ||
1-0 | Venezia-Lucchese | 0-2 |
1950, Capodanno, 01-01-1950
andata (18ª) | Diciottesima giornata 1949-50 | ritorno (37ª) | ||
1º gen. | 3-1 | Atalanta-Venezia | 2-1 | 21 mag. |
1-0 | Bari-Como | 1-4 | ||
2-1 | INTER-Bologna | 3-2 | ||
1-2 | Juventus-Lucchese | 2-1 | ||
1-0 | Lazio-Pro Patria | 0-1 | ||
0-2 | Novara-Roma | 1-2 | ||
2-2 | Padova-Genoa | 1-0 | ||
2-1 | Palermo-Torino | 1-5 | ||
1-1 | Sampdoria-Fiorentina | 1-4 | ||
0-0 | Triestina-Milan | 2-5 |
1950, Pasqua, 09-04-1950
andata (12ª) | Dodicesima giornata 1949-50 | ritorno (31ª) | ||||
20 nov. | 3-2 | Atalanta-Roma | 3-1 | 9 apr. | ||
0-0 | Bari-Novara | 0-0 | ||||
2-0 | Lazio-Triestina | 0-0 | ||||
3-1 | Lucchese-Como | 0-4 | ||||
4-1 | Milan-Fiorentina | 3-1 | 10 apr. | |||
4-2 | Palermo-INTER | 1-1 | 9 apr. | |||
0-3 | Pro Patria-Juventus | 1-3 | ||||
2-1 | Sampdoria-Bologna | 0-1 | ||||
2-0 | Torino-Genoa | 2-3 | ||||
0-8 | Venezia-Padova | 0-3 | ||||
1951, Pasqua, 25-03-1951 |
| |||||
andata (10ª) | Decima giornata 1950-51 | ritorno (29ª) | ||||
12 nov. | 1-0 | Atalanta-Lazio | 0-5 | 25 mar. | ||
3-1 | Fiorentina-Triestina | 1-1 | ||||
4-1 | Juventus-Torino | 5-1 | ||||
2-3 | Milan-INTER | 1-0 | ||||
3-0 | Napoli-Novara | 0-6 | ||||
3-1 | Palermo-Padova | 0-1 | ||||
5-2 | Pro Patria-Genoa | 0-1 | ||||
2-0 | Roma-Como | 0-1 | ||||
3-1 | Sampdoria-Lucchese | 0-4 | ||||
2-1 | Udinese-Bologna | 2-5 | ||||
1952, Pasqua, 13-04-1952
andata (10ª) | Decima giornata 1951-52 | ritorno (29ª) | ||
18 nov. | 2-1 | Atalanta-Sampdoria | 2-3 | 13 apr. |
3-1 | Fiorentina-Padova | 1-1 | ||
5-1 | INTER-Como | 1-2 | ||
2-0 | Juventus-Lucchese | 0-0 | ||
2-0 | Lazio-Legnano | 1-1 | ||
0-2 | Napoli-Milan | 2-3 | 13 apr. | |
4-1 | Novara-Udinese | 0-1 | ||
0-0 | Pro Patria-Palermo | 2-1 | ||
2-1 | SPAL-Bologna | 1-1 | ||
0-1 | Triestina-Torino | 2-5 |
1953, Pasqua, 05-04-1953
andata (11ª) | Undicesima giornata 1952-53 | ritorno (28ª) | ||
30 nov. | 1-1 | Atalanta-Como | 1-2 | 5 apr. |
1-1 | Fiorentina-Bologna | 1-2 | 6 apr. | |
3-1 | Milan-Lazio | 0-0 | 5 apr. | |
2-3 | Napoli-Novara | 1-0 | ||
1-3 | Roma-INTER | 0-1 | ||
1-0 | Sampdoria-Pro Patria | 1-0 | ||
2-2 | SPAL-Juventus | 2-2 | ||
3-1 | Torino-Palermo | 1-1 | ||
1-1 | Udinese-Triestina | 1-1 |
1954, Pasqua, 18-04-1954
andata (11ª) | Undicesima giornata 1953-54 | ritorno (28ª) | ||
29 nov. | 1-0 | Fiorentina-Triestina | 1-1 | 18 apr. |
2-0 | INTER-Napoli | 1-2 | ||
0-1 | Legnano-Bologna | 0-2 | ||
2-1 | Palermo-Genoa | 0-1 | ||
1-1 | Roma-Lazio | 2-1 | ||
3-1 | Sampdoria-Novara | 0-3 | ||
1-3 | SPAL-Juventus | 1-3 | ||
1-4 | Torino-Milan | 1-0 | ||
2-2 | Udinese-Atalanta | 0-6 |
1955, Pasqua, 10-04-1955
andata (9ª) | Nona giornata 1954-55 | ritorno (26ª) | ||
14 nov. | 1-1 | Atalanta-Roma | 0-0 | 10 apr. |
0-2 | Fiorentina-Milan | 0-4 | ||
2-2 | INTER-Bologna | 2-3 | ||
3-0 | Juventus-Torino | 2-2 | ||
0-2 | Lazio-Udinese | 1-1 | ||
0-1 | Novara-Pro Patria | 0-0 | ||
2-2 | Sampdoria-Genoa | 1-1 | ||
1-1 | SPAL-Napoli | 1-2 | ||
1-1 | Triestina-Catania | 1-2 |
1955, Natale, 25-12-1955
andata (12ª) | Dodicesima giornata 1955-56 | ritorno (29ª) | ||
26 dic. | 4-1 | Atalanta-Sampdoria | 0-4 | 6 mag. |
25 dic. | 1-0 | Fiorentina-Triestina | 1-1 | |
4-3 | Genoa-INTER | 0-3 | ||
24 dic. | 2-0 | Lazio-Novara | 2-6 | |
26 dic. | 3-1 | Milan-Juventus | 0-0 | |
25 dic. | 3-1 | Padova-Bologna | 1-3 | |
26 dic. | 0-1 | Pro Patria-Lanerossi Vicenza | 1-1 | |
25 dic. | 1-2 | SPAL-Napoli | 2-2 | |
2-1 | Torino-Roma | 1-2 |
1956, Capodanno, 01-01-1956
andata (13ª) | Tredicesima giornata 1955-56 | ritorno (30ª) | ||
1º gen. | 0-1 | INTER-Padova | 0-1 | 10 mag. |
1-0 | Juventus-Lazio | 0-2 | ||
2-3 | Lanerossi Vicenza-Bologna | 1-1 | ||
31 dic. | 2-4 | Napoli-Fiorentina | 0-0 | |
1º gen. | 3-4 | Novara-Milan | 2-4 | |
31 dic. | 3-2 | Roma-Atalanta | 1-1 | |
1º gen. | 7-0 | Sampdoria-Pro Patria | 0-2 | |
1-2 | SPAL-Torino | 0-0 | ||
2-0 | Triestina-Genoa | 0-1 |
1956, Pasqua, 01-04-1956
andata (8ª) | Ottava giornata 1955-56 | ritorno (25ª) | ||
6 nov. | 2-0 | Fiorentina-Torino | 1-0 | 1º apr. |
3-1 | Genoa-Milan | 2-3 | ||
2-3 | INTER-Lazio | 2-2 | ||
2-1 | Juventus-Atalanta | 1-1 | ||
0-0 | Lanerossi Vicenza-Novara | 0-2 | 31 mar. | |
3-3 | Napoli-Bologna | 1-3 | 1º apr. | |
1-1 | Roma-Padova | 0-2 | ||
1-1 | SPAL-Sampdoria | 1-3 | ||
1-0 | Triestina-Pro Patria | 4-1 |
1958, Pasqua, 06-04-1958
andata (10ª) | Decima giornata 1957-58 | ritorno (27ª) | ||
26 dic. | 0-0 | Alessandria-Napoli | 1-4 | 6 apr. |
10 nov. | 2-1 | Fiorentina-Torino | 1-2 | |
3-1 | Juventus-Lazio | 4-1 | ||
26 dic. | 3-3 | L. R. Vicenza-Genoa | 0-1 | |
1º gen. | 1-1 | Milan-Padova | 2-3 | |
10 nov. | 3-3 | Roma-Udinese | 2-1 | |
26 dic. | 0-2 | Sampdoria-INTER | 2-2 | |
10 nov. | 0-2 | SPAL-Bologna | 1-0 | |
1° dic. | 3-0 | Verona-Atalanta | 1-2 |
1959, Pasqua, 29-03-1959
andata (8ª) | 8ª giornata 1958-59 | ritorno (25ª) | ||
16 nov. | 2-1 | Alessandria-Bari | 0-1 | 29 mar. |
0-2 | Bologna-Triestina | 2-3 | ||
2-0 | INTER-L.R. Vicenza | 1-2 | ||
4-5 | Juventus-Milan | 1-1 | ||
2-0 | Lazio-Talmone Torino | 0-1 | ||
3-0 | Napoli-Roma | 0-8 | ||
1-1 | Padova-Fiorentina | 0-3 | ||
2-1 | Sampdoria-Genoa | 0-0 | ||
1-2 | Udinese-SPAL | 1-0 |
1960, Pasqua, 17-04-1960
|
1960, Natale, 25-12-1960
andata (12ª) | 12ª giornata 1960-61 | ritorno (29ª) | ||
25 dic. | 0-0 | Bari-Milan | 3-1 | 30 apr. |
3-1 | Bologna-Torino | 0-1 | ||
0-1 | Fiorentina-Lanerossi Vicenza | 0-0 | ||
4-1 | INTER-SPAL | 3-1 | ||
3-2 | Juventus-Sampdoria | 2-3 | ||
2-2 | Lazio-Catania | 1-0 | ||
0-0 | Lecco-Roma | 0-1 | ||
0-0 | Napoli-Atalanta | 1-1 | ||
1-0 | Padova-Udinese | 1-3 |
1961, Capodanno, 01-01-1961
andata (13ª) | 13ª giornata 1960-61 | ritorno (30ª) | ||
1º gen. | 2-0 | Bologna-Roma | 0-1 | 7 mag. |
3-1 | Catania-Bari | 1-0 | ||
1-0 | Lanerossi Vicenza-SPAL | 1-2 | ||
1-2 | Lazio-Atalanta | 0-0 | ||
2-2 | Lecco-Juventus | 2-4 | ||
4-1 | Milan-Fiorentina | 0-2 | ||
3-0 | Sampdoria-Padova | 0-3 | ||
0-1 | Torino-INTER | 1-1 | ||
1-1 | Udinese-Napoli | 2-2 |
1961, Pasqua, 02-04-1961
andata (9ª) | 9ª giornata 1960-61 | ritorno (26ª) | ||
27 nov. | 3-1 | Bologna-Atalanta | 1-1 | 2 apr. |
3-0 | INTER-Sampdoria | 2-4 | ||
1-0 | Lanerossi Vicenza-Lecco | 1-0 | ||
1-2 | Napoli-Milan | 1-2 | ||
2-1 | Padova-Lazio | 2-1 | ||
2-1 | Roma-Juventus | 0-3 | ||
2-0 | SPAL-Catania | 1-1 | ||
0-0 | Torino-Fiorentina | 1-1 | ||
0-0 | Udinese-Bari | 1-2 |
Tabelle selezionate da Wikipedia