
Storia e Memoria
All'inizio del III Quaderno: la guerra con la Jugoslavia e poi all'inseguimento dei greci.
La trascrizione è giunta al 22 aprile 1941
Un po’ di qua e un po’ di là, a cento metri, sulla destra, c'era il ponte con una alta scarpata, dove tutti si raggrupparono al riparo, intanto che anche gli altri ci seguivano. Non ancora due minuti di tempo che la squadra era tutta riunita e una cannonata nel torrente ne ferì cinque non gravemente, ma quelli non potevano più proseguire e venivano portati sotto il ponte per essere medicati. Intanto il caporal maggiore Ansaldi, che comandava la prima squadra, manda indietro un bersagliere a prendere l'arma che ancora stava addosso al povero Pisoni, che venne ridotto da un colpo in uno stato spaventoso. Ansaldi riuscì a prendere l'arma per raggiungere i suoi compagni, mentre il maggiore gridava come un pazzo, ma ormai conoscevamo bene il suo carattere e per noi era un divertimento sentirlo.
Parole nel mondo
Manzoni e il milanese
«Ora una lingua noi l'abbiamo: lingua provinciale, lingua di municipio, lingua non nazionale, dialetto, come uno vuole; ma che tira avanti da buon tempo, e ha avuto scrittori [...] più di nessun altro dialetto d'Italia [...] e ad ogni modo serve a noi, ci rende quel servizio, fa quell'effetto che da una lingua s'aspetta e si richiede»
Mettendo in fila tre formule, nemmeno troppo complicate, si può calcolare quanto tempo ci rimane.
Come in un problema: calcolare il tempo per andare da A a B, conoscendo la distanza tra i due punti e l'accelerazione che stiamo imponendo al nostro mezzo.
(1) - Ts4 = FS (1-a)/4σB
(2) - RF = 5,35 ln(C/CO)
(3) - ΔT = λ · RF
Si sconsiglia la soluzione ai lettori particolarmente sensibili.
Gloria e memoria del calcio milanese, dall’inizio al boom degli anni Sessanta, dall’Arena ai campetti di periferia, dalla serie A alle giovanili.