
Storia e Memoria
Terminata la trascrizione del QUADERNO II
La trascrizione è giunta al 11 aprile 1941
Ci mancava la guerra alla Jugoslavia!
Dopo questo fatto fu aperto un fuoco terribile che durò per un due ore e adoperando tutte le bombe a mano, perché tentavano di venire avanti. Ma furono respinti, sebbene avessero adoperato anche i loro mortai per colpire la casetta. Già diverse cassette di munizioni furono sparate, quando il fuoco cessava un pochino; mi allontano dall'arma per andare a chiamare il bersagliere Degli, affinché venisse a dare il cambio al Randazzo, ché ormai eravamo tutti bagnati. Lui stava nella casetta, un ragazzo molto pauroso, in più pensava alla sua cara moglie, che aveva sposato per procura nel mese di febbraio per essere tranquillo di aver compiuto il suo dovere e che sperava un giorno di tornare a casa.
Parole nel mondo
Manzoni e il milanese
«Ora una lingua noi l'abbiamo: lingua provinciale, lingua di municipio, lingua non nazionale, dialetto, come uno vuole; ma che tira avanti da buon tempo, e ha avuto scrittori [...] più di nessun altro dialetto d'Italia [...] e ad ogni modo serve a noi, ci rende quel servizio, fa quell'effetto che da una lingua s'aspetta e si richiede»
Mettendo in fila tre formule, nemmeno troppo complicate, si può calcolare quanto tempo ci rimane.
Come in un problema: calcolare il tempo per andare da A a B, conoscendo la distanza tra i due punti e l'accelerazione che stiamo imponendo al nostro mezzo.
(1) - Ts4 = FS (1-a)/4σB
(2) - RF = 5,35 ln(C/CO)
(3) - ΔT = λ · RF
Si sconsiglia la soluzione ai lettori particolarmente sensibili.
Gloria e memoria del calcio milanese, dall’inizio al boom degli anni Sessanta, dall’Arena ai campetti di periferia, dalla serie A alle giovanili.